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martedì 30 settembre 2014

Fata Stria e la maledizione del Tablet.



Si racconta che in altri tempi nel bosco di Triora vivesse la buona fata Stria. Consultava i suoi almanacchi, scriveva libri, storie e fatti. 

Una notte di luna piena bussarono tre volte alla sua porta...

-Chi disturba il mio operato?- .....
-Fata Stria sono io, fata Ziotta apri presto il tuo cancello.
-Che succede, non sai che il buio ti fa male. ....hai l'aria spaventata dimmi orsù che mai sarà. ....
-Fata Stria aiutarmi tu dovrai, è scomparso Aime il Tablet ...
-Per tutti i diavoli incorniciati, è prezioso, nessun più potrai udire, una magia io non ho, dal grande mago presto dovrai recarti.

Che notte di affanni, che buio, gufi e tarli.

Alla corte del grande mago si univano canti e balli. …

-Mago Dino il tuo aiuto io vorrei...
-Fata Anna fece spazio, fata Chiara lancio' lo sguardo alla sua Zia.....

-Fata Adry non mangiare Ziotta bisogna aiutare.....

Il guardian Tex tuonò orsù entra, il mago è qua, il suo aiuto ti darà. Il tablet si è consumato, le parole i tasti han mangiato...

-Mago Dino già lo sa, ecco il tablet, funziona già, ma attenzione, scrivi piano senza tasti non potrai più, con noi navigar..

Fata Stria fece di più, ecco fata Ziotta vieni qui ti regalo un bel pc.....


Vissero così felici e navigarono contenti nel loro gruppo di amici e conoscenti 


Le parole sono di Croce Carla
Che ringrazio sentitamente 
per le graditissime risate 
che con il suo racconto 
è riuscita a strapparmi!





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