Lasciare la vecchia casa, per la nuova.
Andare in una casa più grande con un giardino ed un laghetto. Vedere le ortensie quasi in fiore, l'albicocco con le gemme ed il prugno che copre i rami di boccioli. L'alloro che lasciai tanti anni fa riporta alla mente attimi di vita di bambina.
Le tartarughe non si stancano un momento nel loro nuovo laghetto, sguazzano, si lanciano, nuotano e corrono. Ieri ho visto la prima farfalla, accompagnata da una moltitudine di lucertole, in cerca del primo sole, tra le foglie ombrose.
I colori rosa, rosso e bianco delle azalee danno risalto al verde dell'unica che, pigra, stenta a sbocciare.
Si cambia casa con l'Equinozio di Primavera, comincia una nuova avventura, in una casa giovane ma che tanto ha da raccontare. Spazi aperti fuori le mura, nel verde delle campagne che, una volta, i signorotti genovesi sceglievano per passare in villa i propri momenti vacanzieri.
I frati proprio in quel quadrato di terra intorno al mille dopo cristo decisero di ergervi un'abazia con annesso cimitero.
Ovunque, passando per le stradine strette di pietra grezza che ancora delimitano i giardini, si trovano archi richiusi da altre pietre, ed il forte, chiamato" del vento" è ancora lì, integro, anche dopo secoli.
Una nuova Primavera è pronta a tornare. Quest'anno, proprio la Primavera, apre le porte ad una nuova vita ed a nuove avventure.
Il blog non verrà aggiornato per un po' di tempo. La fase del trasloco è al culmine e la nuova casa ha bisogno ancora di ritocchi.
Auguro a tutti una felice Primavera sperando che porti novità positive a tutti voi.
Un abbraccio ed un "arrivederci a breve" con molte novità.
Ringrazio per la foto che ritrae Tristano
Ramona Giacopinelli
Fotografa
Monica, ti auguro tanta felicità nella nuova casa della tua infanzia! Un abbraccio!
RispondiEliminaGio