Ero introverso, triste, solo. Sbeffeggiato dai compagni di classe, escluso dai giochi (preferivo gli scacchi al calcio), emarginato. Era solo il preludio dell'adolescenza, il cui svolgimento ti lascio intuire dalle premesse. JG
Serena, una bambina malata (purtroppo) ma serena e felice. Circondata dall'amore dei miei e dal mondo di favole che mia nonna e mio padre intessevano per me. Quando potevo uscire, ero sempre in mezzo a giardini e prati, quando (e i periodi furono lunghi) ero costretta a letto i miei giardini e prati coincidevano con i libri di mitologia e di fate. Sono stata fortunata, eravamo (siamo) poveri, malaticci ma il bene che ci vogliamo suppliva e supplisce a tutto ancora oggi.
Ero la secchiona della classe, sempre seduta ad ascoltare o a leggere, ciò consegue l' essere presa in giro dai compagni. Poi non avendo avuto la maturità fisica delle mie compagne, non ero per nulla considerata. Vivevo di libri e disegni. Il tempo ha dato e darà i sui frutti sempre e comunque, io continuo dritta per la mia strada.
Grazie,grazie,grazie per le vostre risposte.Sto cercando di arrivare a capire quanto sia cambiata la società' basandomi sulle varie eta'. Quindi chiedendo a voi....
Ero introverso, triste, solo.
RispondiEliminaSbeffeggiato dai compagni di classe, escluso dai giochi (preferivo gli scacchi al calcio), emarginato.
Era solo il preludio dell'adolescenza, il cui svolgimento ti lascio intuire dalle premesse.
JG
ero una secchio tasciturna
RispondiEliminaMi sforzavo di capire e di farmi accettare..ora della seconda non me ne frega piu niente..ma non da molto...Max
RispondiEliminaSerena, una bambina malata (purtroppo) ma serena e felice. Circondata dall'amore dei miei e dal mondo di favole che mia nonna e mio padre intessevano per me. Quando potevo uscire, ero sempre in mezzo a giardini e prati, quando (e i periodi furono lunghi) ero costretta a letto i miei giardini e prati coincidevano con i libri di mitologia e di fate. Sono stata fortunata, eravamo (siamo) poveri, malaticci ma il bene che ci vogliamo suppliva e supplisce a tutto ancora oggi.
RispondiEliminaTati di Monica
Ero la secchiona della classe, sempre seduta ad ascoltare o a leggere, ciò consegue l' essere presa in giro dai compagni. Poi non avendo avuto la maturità fisica delle mie compagne, non ero per nulla considerata. Vivevo di libri e disegni.
RispondiEliminaIl tempo ha dato e darà i sui frutti sempre e comunque, io continuo dritta per la mia strada.
Grazie,grazie,grazie per le vostre risposte.Sto cercando di arrivare a capire quanto sia cambiata la società' basandomi sulle varie eta'. Quindi chiedendo a voi....
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