Con l'Equinozio d'Autunno comincia il periodo buio, dove la Natura lentamente si addormenta ed i campi sono arati per il riposo vegetativo invernale.
Certo è che tutto non è ancora compiuto, perché la vendemmia inizierà a breve e ancora, della frutta, attende sugli alberi.
Subito dopo Ognissanti vi sarà l'ultima raccolta dell'anno, forse la più sentita dopo quella del Grano, cioè quella delle Olive, quelle che daranno l'oro verde, l'olio.
Certo è che tutto non è ancora compiuto, perché la vendemmia inizierà a breve e ancora, della frutta, attende sugli alberi.
Subito dopo Ognissanti vi sarà l'ultima raccolta dell'anno, forse la più sentita dopo quella del Grano, cioè quella delle Olive, quelle che daranno l'oro verde, l'olio.
Questo periodo è chiamato da molti " Tramonto dell'anno " perché il Sole piano piano rallenta la sua corsa nel cielo lasciando la maggior parte della giornata buia.
La sera non si esce più, non si cena più sotto i porticati, le foglie cominciano a colorarsi di rosso e arancione, la legna scoppietta nella stufa e le persone si riuniscono nelle cucine attorno al "runfòu" ad ascoltare le storie narrate dagli anziani.
La sera non si esce più, non si cena più sotto i porticati, le foglie cominciano a colorarsi di rosso e arancione, la legna scoppietta nella stufa e le persone si riuniscono nelle cucine attorno al "runfòu" ad ascoltare le storie narrate dagli anziani.
Nei paesini dell'entroterra quando si fa il vino e lo si mette a fermentare, si dice che, lo "Spirito del tralcio" giri tra le botti facendo si che non diventi aceto.
L'Equinozio è il periodo nel quale si onorano i tempi antichi, quindi l'anno del raccolto appena passato, e per festeggiare si costruiscono composizioni fatte con semi di zucca e fagioli rimasti dall'anno appena trascorso.
Le ragazze da marito raccolgono il primo Melograno (Melagranata) dell'anno e lo conservano in un cesto sopra ad un pezzo di tela rossa. Questo poi, verrà bruciato nel falò che verrà acceso la notte delle nozze in onore degli sposi.
Le ragazze da marito raccolgono il primo Melograno (Melagranata) dell'anno e lo conservano in un cesto sopra ad un pezzo di tela rossa. Questo poi, verrà bruciato nel falò che verrà acceso la notte delle nozze in onore degli sposi.
Si saluta così anche l'inizio dell'imminente periodo invernale, preparando una focaccia di sola farina grezza e acqua di fonte che, cotta nella stufa, una volta sfornata viene tagliata e portata dal più piccolo della famiglia (simboleggia il Sole che con l'Inverno rinasce) agli abitanti più anziani del paese.
Si racconta che il candore delle sere autunnali, porti all'orecchio le cantilene intonate dalle anime, riunite nel bosco, e che molte madri ancora ora, cantano ai pargoli per farli addormentare.
I vecchi dicono anche che in Autunno si devono mangiare Cavoli, Cipolle e Rape (ben cotte).
Si deve gustare il vino nuovo con moderazione e annacquare il vecchio. Bisogna "usare" l'amore con parsimonia ed evitare il crepuscolo serale, facendo attenzione ai primi freddi che devono trovare riparati.
In paese, le donne, confezionano con del nastro rosso, un piccolo pezzetto di corteccia di Castagno che viene appeso all'uscio di casa nella notte dell'Equinozio.
Questo pezzetto di corteccia sarà quello che per primo verrà appeso al ramo di Alloro che nell'entroterra ligure si usa addobbare al posto dell'Abete natalizio.
Immagini/Fonti
Foto di: Dolly Bhardway
"The Autumn is here"
Notizie riguardanti le osservanze contadine autunnali, estrapolate da:
Il Bugiardino
Lunario rurale e popolare delle terre liguri
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