Si
racconta che in altri tempi nel bosco di Triora vivesse la buona fata
Stria. Consultava i suoi almanacchi, scriveva libri, storie e fatti.
Una notte di luna piena bussarono tre volte alla sua porta...
-Chi
disturba il mio operato?- .....
-Fata
Stria sono io, fata Ziotta apri presto il tuo cancello.
-Che
succede, non sai che il buio ti fa male. ....hai l'aria spaventata
dimmi orsù che mai sarà. ....
-Fata
Stria aiutarmi tu dovrai, è scomparso Aime il Tablet ...
-Per
tutti i diavoli incorniciati, è prezioso, nessun più potrai
udire, una magia io non ho, dal grande mago presto dovrai recarti.
Che
notte di affanni, che buio, gufi e tarli.
Alla
corte del grande mago si univano canti e balli. …
-Mago
Dino il tuo aiuto io vorrei...
-Fata
Anna fece spazio, fata Chiara lancio' lo sguardo alla sua Zia.....
-Fata
Adry non mangiare Ziotta bisogna aiutare.....
Il
guardian Tex tuonò orsù entra, il mago è qua, il suo aiuto ti darà.
Il tablet si è consumato, le parole i tasti han mangiato...
-Mago
Dino già lo sa, ecco il tablet, funziona già, ma attenzione, scrivi
piano senza tasti non potrai più, con noi navigar..
Fata
Stria fece di più, ecco fata Ziotta vieni qui ti regalo un bel
pc.....
Vissero
così felici e navigarono contenti nel loro gruppo di amici e conoscenti
Le parole sono di Croce Carla
Che ringrazio sentitamente
per le graditissime risate
che con il suo racconto
è riuscita a strapparmi!
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