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lunedì 9 dicembre 2013

L'ora del "Crepuscolo"...


"Amìa dà u  barcun, l'è l'ùa du crepùscolo..."

Questa frase veniva spesso ripetuta dal nonno, perchè come molti abitanti del paesino affermavano, il crepuscolo del mattino e della sera era un momento magico.

Nell'ora del crepuscolo, Gnomi e Folletti si facevano vedere dagli uomini per poi tornare nuovamente nelle proprie case e nei propri boschi.
La tradizione narra che per incontrare un abitante del piccolo popolo ci si doveva sedere sull'uscio di casa con vicino una scodella contenente un poco di latte appena munto ed un tozzo di pane. 

Il nonno nel giorno di santa Lucia, si sedeva all'entrata della stalla con in mano la scodella e una focaccia, che veniva sfornata proprio pochi minuti prima del crepuscolo. 


Il giorno di santa Lucia era infatti uno dei giorni migliori per incontrare Gnomi e Folletti e, se era una giornata piovosa e ventosa, si credeva che il Servan potesse anche entrare nelle case per far compagnia alle belle fanciulle ancora da maritare.

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