"La storia è scritta dai vincitori"
La presa di una delle città Albigesi fu narrata da un monaco cistercense. Alla fine egli attribuisce all'abate una frase terrificante, diventata un emblema dell'intolleranza.
..."Cosi le milizie della chiesa entrarono nella città di Beziers.
Venendo a sapere che insieme agli eretici vi abitavano anche molti cattolici , i cavalieri chiesero all'abate che li seguiva: " Che dobbiamo fare signore? Non ci e' possibile distinguere i buoni dai cattivi..."
Si dice che l'abate, temendo che i Catari fingessero di essere cattolici per paura della morte e poi, una volta sopravvissuti tornassero alla loro perfidia, rispose: "Massacrat eli tutti,il Signore saprà poi riconoscere la sua gente "
Venendo a sapere che insieme agli eretici vi abitavano anche molti cattolici , i cavalieri chiesero all'abate che li seguiva: " Che dobbiamo fare signore? Non ci e' possibile distinguere i buoni dai cattivi..."
Si dice che l'abate, temendo che i Catari fingessero di essere cattolici per paura della morte e poi, una volta sopravvissuti tornassero alla loro perfidia, rispose: "Massacrat
Fu cosi' che comincio' la strage dei cittadini,uomini ,donne,bambini di Beziers..
Cesario di Heisterbach
Ho i brividi...l'esere umano si fa sempre riconoscere per la sua intolleranza e mancanza di umanità :-/
RispondiEliminaQuante vittime in nome di un Dio o per molto meno...