Avevo forse già parlato di questo argomento, ma non in questo blog.
Nel paesino di nonna, sopravvive una tradizione che sembra arrivi da tempi arcani.
Qui le donne incinte, all'ottavo mese si recano al " troggiu " (fonte, lavatoio ) per il rito del " bagno della
gestante ", chiamato anche "primo bagno del
bambino".
Si recano alla fonte con la propria madre o suocera, la quale bagnerà il
ventre della propria figlia o nuora.
Il ventre verrà bagnato con un ramoscello di Verbena, qui chiamata erba " milzea " accompagnatrice del parto assieme al Sator ( di questo se ne parlerà in futuro ).
L'erba Milzea ( Verbena ) è colei che veglia la partoriente. Sembra che i suoi poteri calmanti ( attenua infatti i dolori mestruali, ed anche i dolori intercostali ) si sprigionino nel momento del parto.
Durante il parto, la Verbena veniva adagiata sotto il cuscino ed addirittura giorni prima ne venivano messi diversi mazzetti sotto il materasso della futura madre.
Nonna racconta anche che la parte fiorita dell' erba veniva bruciata e ne venivano aspersi i fumi nella stanza del parto.Questo avrebbe attenuato i dolori ed avrebbe velocizzato la nascita del bimbo.
se ci andassi con mia suocera a fare il bagno, mi farebbe abortire
RispondiEliminamuhahahaha!!!Cercherebbe di affogarti!!!!
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