“Post
coitum, omnis animal tristis est”
Bernardo
Rategno, frate domenicano e " grande inquisitore " detto anche
Bernardo da Como morto nel 1510, nel suo libro " De strigiis ",
spiega dettagliatamente il suo odio contro le donne
" streghe".
All'epoca
la Chiesa Cattolica non riconosceva alle donne, un' anima, le
considerava infatti " strumento del Demonio" per la dannazione degli
uomini, che, nel solo vederle erano soffocati dal desiderio.
La
donna e' un animale, raggiungere il coito con essa porta alla
tristezza. Tertulliano, San Geronimo, Sant’ Odo da Cluny e
Sant’Agostino, (quello che, prima di diventare vescovo di Ippona,
aveva praticato tutte le perversioni sessuali di questo mondo),
riempirono pagine e pagine di espressioni, che oggi sarebbe
vergognoso rivolgere persino ad un animale: " Abbracciare le
donne è come abbracciare un mucchio di letame, la donna è figlia
della falsità, sentinella dell' Inferno, nemica della pace, la donna
è la porta dell' Inferno, la strada che porta all' iniquità, la puzza
dello scorpione ". Le donne dovrebbero essere segregate, perché
sono la causa delle involontarie erezioni degli uomini santi".
Nulla
da invidiare al fanatismo islamico…
Nei seminari cattolici, ed
anche nei monasteri, si leggevano, a pranzo e cena scritti e
documenti che invitavano i futuri sacerdoti e frati a disprezzare
sesso e donne.
La cosa che rendeva la donna al pari di una bestia?
Le mestruazioni, la perdita cioè di sangue impuro, rigettato dal corpo, quindi, animale impuro, pura libidine per il maschio!
Sembra che
la chiesa (per insabbiare la storia dell'anima inesistente nella
donna) abbia “ inventato “ un falso
concilio di Macon, ovviamente
mai esistito....
Fonte: Storica.
Nessun commento:
Posta un commento