I Romani assumevano cibo in tre momenti della giornata.
Al mattino
consumavano una frugale colazione a base di pane e formaggio,
preceduta da un bicchiere d'acqua.
A mezzogiorno consumavano un
leggero pranzo con pane, carne fredda, frutta e vino, spesso in piedi.
Il pasto principale, anzi il vero e proprio pasto dei Romani, era
la cena , che iniziava fra le 15 e le 16 e, in occasione di
particolari festeggiamenti, poteva protrarsi fino all'alba del giorno
dopo.
La cena era preparata nei triclini, stanze così chiamate perché di solito ammobiliate con tre divani, su ciascuno dei quali si accomodavano, sdraiate, tre persone. Al centro era posta la tavola con le vivande.
Il numero ideale dei commensali era quindi di nove e
multipli di nove, fino a trentasei.
I ragazzi stavano seduti
su degli scranni. Gli schiavi di fiducia, quando erano autorizzati a
partecipare al pranzo, sedevano per terra, ai piedi del divano.
Si
mangiava semi sdraiati sul fianco, appoggiandosi sul braccio sinistro
e attingendo col destro i cibi e il vino dalla tavola.
A noi può
sembrare una positura piuttosto scomoda, ma i Romani, consideravano
molto piu' scomodo mangiare seduti, inoltre era facile sbrodolarsi, e
così, nei pranzi di gala, gli ospiti portavano una veste leggera,
che non di rado veniva cambiata tra una portata e l'altra.
ll vino
era di solito mescolato con l'acqua subito prima di berlo. La
fermentazione non era controllata e il grado alcolico era molto
elevato. A volte veniva migliorato dai produttori.
Gli antichi romani
aromatizzavano il vino, con ad esempio il Passum, ( dell'uva passa
dolce ma abbastanza forte, conosciuta ancor prima dai Cartaginesi ).
Ma
il vino veniva dolcificato anche con il miele a volte vi si aggiungevano aggiungevano delle spezie molto forti.
Una ricetta tipica era la Conditum Paradoxum, un insieme di vino, miele, alloro, datteri, pepe,
zafferano cucinati e conservati.
Un'altra ricetta si
faceva con l'aggiunta, al vino, di acqua di mare e colofonia . La birra
era conosciuta ma era considerata volgare.
Le donne saranno ammesse ai pranzi con invitati solo in età imperiale
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