Miti,
leggende e tradizioni della Campania
"Criatura 'r la Cupa"
La
"Criatura 'r la Cupa" ogni tanto saltava fuori nei modi di
dire di mia nonna ed ecco l'origine di questa figura ( sempre preso
dal sito delle tradizioni di Calitri, provincia di Avellino, paese di
origine di mia mamma):
Un
giovane contadino, tornando dalla campagna, camminava col suo asino
nei pressi del torrente Cortino, in località Cupa.
Gli
unici rumori udibili erano il canto del giovane ed il
rumore degli zoccoli del suo asino. Ad un tratto, però, udito un
vagito, il contadino trovò fra i cespugli una bimba e, cercando di
calmarla, la prese in braccio.
Dato
che la piccola pesava sempre di più, tanto da non riuscire a
reggerla, il contadino la posò a terra; quando fece per riprenderla,
notò che la bambina, che ormai aveva assunto sembianze mostruose,
rideva di un ghigno beffardo.
Il
contadino, pensando che si trattasse di un demonio, fuggì via; ed il giorno dopo fu costretto a letto da una febbre altissima.
Altri
due aneddoti si raccontano sulla "Criatura 'r la Cupa".
Il
primo racconta che, appena catturata da alcuni uomini questi notassero una folta
peluria sul viso di lei.
Il
secondo narra che, avendo alcuni uomini catturatala, fossero,
incitati da altri che stavano in basso (in località Cupa), sul punto
di buttarla giù dal Pascone; alla fine, non lo si poté fare, poiché la "criatura r' la Cupa" recava delle
croci (simbolo sacro) sugli stivali.
Ancor
oggi si dice sì cum' 'a Criatura r' la Cupa (sei come la bambina
della Cupa), ad indicare persone piccole, fisicamente pesanti e
frenetiche.
Ringrazio Fabiola per aver scritto questo articolo.
Grazie per la collaborazione.
Oltre al mito sulla criatura, pare ci sia un aneddoto molto simile nella mia famiglia (lo zio di mia nonna)
RispondiEliminaPuoi raccontarlo???Magari ne facciamo un post Domenica prossima!
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