Sere d'estate in campagna.
Cicale canterine accompagnano la cena, sotto al porticato, carico di uva.
Si parla, ci si ascolta. L'odore della legna nella stufa segna l'ora di cena. Così, ci si accomoda a tavola e davanti ad un piatto di minestrone alla genovese si narrano storie antiche.
Si raccontano stralci di vita vissuta, tipici di paesi fatti di ruvidità, di terra difficile, di natura incontaminata dove, l'uomo, antico abitante, capiva di farne solo parte e non, di esserne padrone.
L'odore del pane caldo appena sfornato rende ancora più vivida la scena. Con l'oscurità la cicala si ritira e l'usignolo comincia a cantare, vicino, forse sul tetto della casa diroccata, accanto alla mulattiera che porta ai tròggi.
Le rane, in queste sere, cantano. Cantano sì, perchè le nuvole, paiono piene d'acqua e ne presagiscono l'arrivo.
Si torna indietro nel tempo. Gli anziani cominciano a parlare di tutti i ricordi d'infanzia. Nonna, dall'angolo della tavola, ricorda a tutti che questa è una delle notti magiche. Santa Brigida, porta con se storie di gnomi, folletti e culti oramai dimenticati.
Ci sono giorni che ancora vengono segnati sui calendari, per far si che non si possano scordare. Sono le "Notti magiche".
Notti nelle quali tutto può accadere. Tutto ciò che si chiede può avverarsi.
Intervistando molti anziani dei paesi dell'entroterra, da Levante a Ponente, ho notato che queste date combaciano tutte, ed ancora ora vengono tenute in considerazione.
La tradizione vuole, che durante queste notti, i desideri vengano esauditi, i puri di cuore possano incontrare folletti e gnomi e, il Servan, esca dalla propria dimora del bosco per recarsi, se la notte è ventosa e piovosa, nelle case, per portare piccoli doni, come mollettine, foglie, pigne e monete.
Questi doni, verranno lasciati, in cambio di una focaccia di farina dura e un po' di latte appena munto.
In queste notti, si preparano gli unguenti che troveranno impiego durante il lungo Inverno.
Si raccoglie l'acqua, che verrà poi adoperata per purificare oggetti e candele. Ma avrà (l'acqua) anche un altro compito. Ne verranno lavati i panni dei bambini, per proteggerli dalle malìe e dalle malattie.
Vi sono altri culti che mi accingo solo ad elencare, come ad esempio, il recarsi alla pietra della fertilità (pietra piatta) per far si che la gravidanza arrivi entro l'anno, il rito del cardo per calcolare il tempo del matrimonio da parte delle ragazze in età da marito, o il bagnare il ventre gravido con l'acqua di fonte, per assicurare facilità nel parto, buona salute del nascituro e della madre. Per ultimo (ma non per importanza) il confezionare e lavare, proprio con l'acqua di fonte, il Sator che verrà adoperato durante il parto.
Qui di seguito vi lascio l'elenco delle Notti Magiche:
2 Dicembre/13 Dicembre- Santa Bibiana, santa Lucia
quando gnomi e folletti si possono incontrare
24 Dicembre- Vigilia di Natale
quando gnomi e folletti si possono incontrare
24 Dicembre- Vigilia di Natale
31 Dicembre- Ultimo giorno dell'anno
5 Gennaio- Arriva la vecchina e porta doni ai piccoli
16 Gennaio- Viglia di sant'Antonio Abate,
quando gli animali nella stalla parlano tra loro
2 Febbraio- Candelora
Data da calcolare- Vigilia del Venerdì santo
19 Maggio- Quando gli alberi, nel bosco, cantano
23 Giugno- Vigilia di san Giovanni
23 Luglio- Santa Brigida,
quando gnomi e folletti si possono incontrare
9 Agosto- Vigilia di san Lorenzo
31 Ottobre-1 Novembre- Vigilia e notte di Ognissanti
11 Novembre- San Martino
Che queste notti possano giovare a voi e vi possano far incontrare le creature che abitano i nostri boschi. Creature che non vediamo ma che ci osservano.
Fonti/Immagini:
Ringrazio sentitamente tutte le persone che mi hanno raccontato i vari aneddoti riguardanti le "Notti Magiche". Ringrazio la Gente di Liguria, dall'estremo Ponente all'estremo Levante.
Il dipinto è di Louis
Le Nain (Laon 1593 - Parigi 1648)
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