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lunedì 13 maggio 2013

Tra tradizione e magia. Lucifero secondo il folklore popolare...


Protagonista delle paure e delle fantasie più recondite degli uomini, il Diavolo, Satana o Lucifero, era anche un personaggio centrale nella letteratura e nell'arte medievale.

Raffigurato nei capitelli delle chiese come un mostro che si ciba di prede umane, oppure nei codici miniati, raffigurato come re di un orrendo popolo di cavallette che divorano i campi, o come tentatore di monaci ai quali propone un orrendo patto.

Lucifero era un personaggio reale, la cui esistenza era da ben pochi messa in dubbio.

In Liguria, si hanno testimonianze vive della "lotta" contro il Demonio.
Si trovano chiese con raffigurazioni parietali che dimostrano la veridicità del personaggio incutendo orrore e spavento nel credente. 
Si parla anche di "Orrido" un posto, molto spesso un fitto bosco, usato dal Diavolo per incontrare i propri adepti.

Parlando di "riti" nell'entroterra ligure alla vigilia dell'Ascensione le donne confezionavano delle croci con le piante di Assenzio. Queste croci venivano poi poste sul tetto di casa di modo che potessero essere benedette da Gesù.
Il giorno dopo, queste, venivano appese sulle porte delle case per allontanare il Demonio.

Altro metodo per allontanare Lucifero era quello di spargere delle gocce di aceto in cui veniva introdotta la cenere della stufa.
L'aceto andava sparso in ogni stanza della casa e si diceva che l'odore scacciasse, appunto, il Demonio.

Mai, si dice, raccogliere un fungo gettato a terra da qualcuno. Il fungo, infatti, nasconderebbe al suo interno  il Diavolo che approfitterebbe così dell'ignaro raccoglitore per compiere le sue malefatte.

Una delle tante storie raccontate dalle popolane diceva che le giovani donne che si recavano a fare l'amore nel bosco a ridosso del "Massù dù Dìaù" (Masso del Diavolo) se rimanevano incinte di due gemelli, uno era del marito e uno di Lucifero.

Per rivivere tutta l'angoscia che solo il Demonio riusciva nei tempi passati a dare all'uomo, una delle testimonianze più forti la possiamo trovare nella chiesa di san Bernardino a Triora ( XV secolo), dove una serie di affreschi narrano con dovizia di particolari l'Inferno. Troviamo infatti affrescati demoni intenti a scarnificare corpi umani, Diavoli che deridono il Cristo ed altro. Qui di seguito riporto un po' di foto scattate nel 2011.

Diverse punizioni impartite dai Demoni ai peccatori. (Particolare)

Pentolone che bolle i corpi dei peccatori.(Particolare)

Torture inflitte dal Demonio con sembianze di drago ( Particolare)

Invidiosi (Particolare pena)

Morte, pene inflitte ( Particolare)

Uno degli affreschi più inquietanti, il Limbo ( potrete se avrete occhi acuti notare un particolare)

La Morte attende

Gironi dell'Inferno ( Particolare)

Donna assalita da Demone ( Particolare)

Donna assalita da Demone 

Diavolo (Particolare)

Lucifero intento a mangiare corpi umani

Demoni ingozzano uomini ( Particolare ingordigia)

Demonio sotto forma di Drago intento ad inghiottire un peccatore ( Particolare)

 Demone intento a segare la testa ad un peccatore (Particolare superbia)

Demone infligge pena a peccatore

Cristo deriso ( Particolare)

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