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mercoledì 15 maggio 2013

Tra tradizione e magia. U boscu dù Dìau...


Siamo a Genova in un quartiere situato in pieno centro, che porta il nome "Piccapietra" in dialetto "Cian de Piccaprìa".

Qui nel Medioevo trovavano rifugio malfattori di ogni genere.

A Piccapietra vennero uccise diverse persone, durante le buie notti, quando la città  dentro le mura aveva le fiaccole spente e la Luna si nascondeva......
Sembra che ladri e assassini vi trovassero riparo perchè luogo "fuori mano" e totalmente verdeggiante. Vi era infatti un fitto bosco, adatto appunto a nascondiglio.

Vi avevano perso la vita diverse persone e, sembra, sempre dalle testimonianze dei testi dell'Archivio di Stato, vi persero la vita due o più donne, da prima violentate e successivamente uccise.

Durante i lavori di riqualificazione del territorio, intorno agli anni '50 Piccapietra venne ripulita e aimè incementata, ma...l'unico punto che sopravvisse e non venne assolutamente toccato fu proprio una parte di bosco.

Rovi e alberelli, secondo la leggenda, vennero tagliati ma gli operai e coloro che ordinarono i lavori, cominciarono a vivere strani avvenimenti, nelle notti a non dormire e si parla anche di una o due morti improvvise.

Le anime degli assassini e quelle degli assassinati continuerebbero, sempre secondo la leggenda, ancor oggi ad aggirarsi nel "Cian de Piccaprìa" e a nascondersi nei rovi del famoso "Boscu du Dìau".

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