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venerdì 15 marzo 2013

Tra tradizione e magia. Fattura o imbroglio, la pentola ed il fegato.


Nonna mi raccontò poco tempo fa che vi era un metodo assai usato per mandare via una fattura/imbroglio dall'anima di una persona ed, in alcuni casi, mandare via il demone che alloggiava nel suo corpo.

Nonna racconta che in paese vi era una signora che "curava" il malessere con una pentola di terracotta ed un fegato di capra o di pecora.

Racconta che sua sorella cominciò a non sentirsi bene dal momento in cui guardò negli occhi un' anziana zingara che negli ultimi anni di guerra aveva trovato rifugio in un cascinale abbandonato.

Sua sorella cominciò a vomitare tutte le notti e a rigettare all'indietro gli occhi, quindi allarmate, le donne della famiglia corsero a chiamare la " Fuinnà".

Arrivò poco dopo la mezzanotte di un Venerdì si fece dare un pentolino di terracotta e vi gettò all'interno il fegato, bucandolo con 5 spine di Rosa.
Mise sulla stufa il pentolino e mentre questo sbuffava la sorella della nonna si agitava. E più sbuffava più si agitava.

La " Fuinnà " disse che il malessere della poverina se ne era andato perché il coperchio della pentola dopo un forte sbuffo era caduto a terra.

La pentola con il suo contenuto venne poi sotterrata vicino ad una pianta di Digitale, nota per i suoi poteri magico-erboristici.

Ps: La pianta di Digitale c'è ancora!


Fonti: La foto è estrapolata dal sito web www.jason-voyance.com-voyance.com

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